Le lesioni slap della spalla
Per capire cosa sono le slap lesion della spalla occorre partire dal principio. L’articolazione della spalla è molto complessa. La sua funzione principale è quella di permettere al braccio di sostenere una vasta gamma di movimenti ad ampio raggio.
La parte superiore dell’omero, ovvero la “testa” si incastra perfettamente all’interno della cavità glenoidea della scapola ed è protetta da muscoli (la cuffia dei rotatori) e legamenti che ne garantiscono una maggiore mobilità a discapito della stabilità.
Il Cercine glenoideo
Il labbro o Cercine glenoideo è un anello fibrocartilagineo, tessuto fibroso, che circonda la cavità glenoidea aumentando la superficie di contatto tra testa e glenoide, aumentando anche la pressione negativa intra-articolare. Fornisce ancoraggio alle strutture capsulo-legamentose ed al capo lungo del bicipite. Ha lo scopo quindi di fortificare il legame tra omero e scapola interagendo con i muscoli della cuffia dei rotatori nell’evitare che la testa dell’omero fuoriesca dalla sua normale sede.
Che cos’è una lesione SLAP?
La lesione SLAP, fa parte del gruppo dell’instabilità di spalla, ed è una condizione patologica associata a dolore ed apprensione, con un abnorme spostamento della testa omerale nella cavità glenoidea della scapola.
Il termine SLAP non è altro che l’acronimo di Superior Labrum Anterior and Posterior, ovvero una lesione antero – superiore del complesso bicipite e labbro. Nel 30% dei casi è causato da un evento traumatico da una forza compressiva per una caduta con il braccio teso abdotto e flesso, ma si riscontra anche nelle lesioni da trazioni.
Molto spesso oltre alla SLAP sono presenti lesioni associate, come lesioni parziali o totali della cuffia dei rotatori (specialmente nelle lesioni SLAP di tipo 1) e lesioni di bankart (nell’instabilità di tipo 2).
Solo il 28% delle lesioni SLAP sono isolate.
Tipologie di lesione
Tipo 1: aspetto superiore del labbro glenoideo logorato e degenerato ma in assenza di lesione;
Tipo 2: logoramento del labbro superiore con distacco patologico del labbro e dell’ancora bicipitale dal margine glenoideo;
Tipo 3: lesione esclusiva del labbro a “manico di secchio”(bucket handle) senza coinvolgimento dell’ancora bicipitale;
Tipo 4: lesione del labbro a “manico di secchio”(bucket-handle) che si estende fino all’ancora bicipitale con spostamento di entrambe in articolazione.
La lesione di tipo II è la più frequente, caratterizzata da un distacco dell’ancora bicipitale dalla glenoide, associato o meno a interessamento del labbro. Per la complessità delle lesioni del labbro, hanno ulteriormente suddiviso la classificazione con le lesioni di tipo V, VI e VII.
Se non gestite correttamente, le lesioni SLAP possono determinare un dolore cronico con una riduzione significativa della funzionalità.
Quali sono le cause e i sintomi?
Le lesioni SLAP della spalla possono essere causate da molteplici fattori, ed è per questo motivo che un’accurata anamnesi è fondamentale per individuare il preciso meccanismo traumatico.
Come detto in precendeza il 30% circa delle lesioni SLAP di spalla è causato da un evento traumatico compressivo (per esempio una caduta con il braccio teso ed abdotto), ma si riscontra anche nelle lesioni da trazioni e nelle attività ripetute overhead (nel tennis o pallavolo per esempio).
Tuttavia oltre il 33% dei pazienti con diagnosi certa di SLAP descrivono un esordio improvviso senza una specifica storia di trauma o overuse.
- Meccanismo compressivo: un impatto violento della testa omerale contro il complesso Labbro-bicipitale. Sembra dalla letteratura che sia più facile provocare una lesione SLAP della spalla con una caduta del braccio in avanti rispetto ad una caduta con il braccio indietro;
- Meccanismo di trazione: La lesione in trazione avviene quando si determina uno strattone improvviso a carico del braccio(direzione infero o superiore).
Sebbene ci siano quindi dei meccanismi certi a volte l’esordio sembra non essere correlato a nessuno dei meccanismi sopradescritti, quindi non abbiamo molta certezza sui movimenti che la causano.
Quello che sappiamo meglio oggi è che:
- i movimenti ripetuti sopra la testa causano più frequentemente SLAP di tipo I e II.
- I cambiamenti degenerativi conseguenti all’età sono associati più frequentemente a lesioni di tipo I. I cambiamenti degenerativi si associano con il logoramento ma non con il danno strutturale;
- Le lesioni di III, IV e V tipo sono spesso associate a cadute con il braccio teso in avanti;
- Le attività ripetute con il braccio sopra la testa (overhead) in massima rotazione esterna generano una forza torsionale a carico dell’ancora bicipitale (peel-back mechanism).
I sintomi di una SLAP sono molto simili a quelli di una spalla instabile:
- La mobilità attiva spesso risulta ridotta a causa della paura ad eseguire movimenti che potrebbero scatenare il dolore;
- Il movimento più doloroso è la combinazione di rotazione esterna ed apertura del braccio in fuori (abduzione);
- I pazienti spesso manifestano un dolore vago, anteriore ed interno accompagnato da una sensazione di instabilità, specie se la lesione interessa la porzione anteriore del complesso del labbro glenoideo.
- Gli atleti possono manifestare dolore durante la fase di caricamento di un servizio di tennis o durante una battuta o schiacciata nella pallavolo.
Oltre al dolore anche la sensazione di avere una spalla debole è piuttosto comune. Come anche una serie di sintomi addizionali quali:
- Popping o Clicking: rumori articolari durante il movimento;
- Locking: sensazione quasi di blocco della spalla che si sblocca con una specie di manovra;
- Grinding: sensazione di sfregamento e attrito all’interno dell’articolazione;
- Catching: sensazione come se volesse scappare, perdita del controllo sulla spalla;
- Going out: sensazione come se tendesse ad uscire. Tutte situazioni caratteristiche di un quadro patologico come quello della slap-lesion
Per evitare che la lesione causi danni ulteriori, è quindi giusto rivolgersi ad uno specialista non appena si manifestino sintomi, anche lievi, che possono far pensare ad una lesione SLAP
La diagnosi della Lesione SLAP
Quando vi ponete il sospetto di trovarvi di fronte ad una lesione di questo tipo sarà opportuno rivolgersi ad un team di specialisti, per valutare attentamente il quadro clinico e prendere le necessarie misure.
- L’artroscopia diagnostica e la risonanza magnetica con mezzo di contrasto sono considerati gli strumenti standard per la diagnosi di una Lesione SLAP.
- La radiografia è normale in caso di una lesione SLAP isolata. Tuttavia può evidenziare la presenza di anomalie ossee, ad esempio una lesione Hill-Sachs.
Durante la prima valutazione specialistica , il paziente sarà sottoposto ad una batteria di test per valutare il dolore, la forza e la stabilità dell’articolazione della spalla.
Il trattamento conservativo
Le attuali evidenze scientifiche rafforzano ulteriormente il ruolo della fisioterapia, soprattutto dell’esercizio terapeutico, sia nell’ambito della prevenzione e sia nel recupero della funzionalità a seguito di una lesione SLAP.
In alcune situazioni, per esempio quando la lesione è molto superficiale o quando si valuta che il paziente sia in grado di effettuare la riabilitazione necessaria a recuperare la funzionalità del braccio interessato dal problema, lo specialista può valutare infatti che non sia conveniente intervenire dal punto di vista chirurgico ed optare per una strategia conservativa, che preveda solamente fisioterapia e l’assunzione di farmaci antinfiammatori.
Tuttavia se presente un’instabilità od una lesione della cuffia dei rotatori associata, il trattamento conservativo è spesso fallimentare.
L’obiettivo
del trattamento conservativo sarà quello di ridurre il dolore,
recuperare l’articolarità e la forza nei pazienti che non
desiderano procedere ad una gestione chirurgica.
In caso di intervento chirurgico, la riabilitazione differisce in relazione alla tecnica utilizzata (debridement o riparazione) e alle eventuali patologie associate.